venerdì 21 gennaio 2011

Saggezza Africana

La felicità non si acquista,
non sta nelle apparenze,
ognuno di noi la costruisce
in ogni istante della vita
con il proprio cuore.

(Anziana di un villaggio DOGON)

martedì 8 giugno 2010

FUOCOBIANCO

Luminosi insetti di fuoco bianco.
Piccoli insetti, piccoli fuochi vagabondi.
Ondeggiate come stelle sopra il mio letto.
Illuminate di piccole stelle il mio sonno.
Piccolo insetto danzante di fuoco bianco, vieni.
Piccolo e veloce insetto notturno di fuoco bianco, vieni.
Regalami la bianca e magica luce della tua chiara fiamma,
della tua minuscola fiaccola di stelle.


Canto della lucciola
tribù del nord-est

lunedì 1 marzo 2010

Diana
ricordi dal passato
Trieste 23 may 2008
Tutto bene Diana? Si. Vedo una gran luce rossa...come se fossi nello spazio...buio no... stelle no... però e come se guardassi il cielo.
Non ti vedi vero?
No... e come la sensazione provata dagli astronauti quando escono nello spazio.
Qual'è il tuo stato d'animo? Pace e tranquillità...non ho pensieri.
Vai avanti nel tempo...vai ad un ricordo più chiaro, + avanti o + indietro.... c'è qualcosa che vedo...e come arrivare in un bosco con alberi più grandi.
Descriviti ...potrei essere un uomo con mani nodose...un vecchio...assomiglio a panoramix...sono un druido.
ho delle postazioni sugli alberi. II bosco è fitto...alla fine e filtra poca luce.
Quanti anni hai? 80.
In quale paese sei?
Nord Europa..forse in Francia.                                        
In che anno sei? 482a.c.
Quale e la tua missione in quella vita? E' tempo di raccolto di certe erbe.
Hai un cesto?
No, ho teli grezzi per raccogliere le erbe.
Lo fai da anni? Da sempre.
Vedi un villaggio a cui fai ritorno? Sei forse un saggio per il tuo paese? Si ma non per uno solo ma per 4 o 5 villaggi.
Sei anche un uomo di medicina? Sono un druido...curo e preparo medicamenti.
Sei amato?
Si ma non ho tanta confidenza...tanto non mi interessa.
Quale il tuo nome?
Nome difficile non so pronunciarlo ne lo ricordo bene.
Come finisce la tua vita da druido? Muoio sotto un albero...mi addormento.
Vivo in mezzo alla natura, con gli animali e so sfruttare ogni mezzo che la natura offre.
Cosa hai imparato in quella vita? La conoscenza della natura e degli esseri umani.
Riesci a vedere qualcuno in viso?
Li vedo come una massa...ma non riesco a darli confidenza...non ho avuto nè figli nè moglie.





Chi sei ora? Sono un bambinetto di7/8 anni.
Quale è tuo nome?
Foneticamente mi viene in mente qualcosa come Elby o simile.
In quale nazione sei? Stati Uniti d'America.
Corro con un costume primitivo indosso...tipo indianino...capelli lunghi scuri e piedi scalzi. Indosso un ciondolo di corda con una pietra scura di forma rotondeggiante ma irregolare. Sono in Nord America. Sono in una grande pianura. Devo essere in autunno o tarda estate perchè è tutto giallo con erba secca.
Hai famigliari intorno a te? Si... li vicino.
Riconosci qualcuno?
Io sto giocando un po' lontano da loro, stavo correndo ma ci sono altri bambini in giro.
Come prosegue quella vita? Divento grande...un guerriero...
Di quale tribù?
Sioux...una piccola tribù con tende indiane un po' piu tonde che triangolari.
I tuoi sono ancora vivi? Si.
Riesci a vederli negli occhi? Mio padre...mi ricorda Daniele.
Quale rapporto hanno con te?
Mio padre è super severo è mia madre e buona...AlbaRosa (mia madre attuale). Cacciamo bisonti e ci spostiamo nelle pianure.
Che anno sarà? Fra l'ottocento ed il 1200.
A che età finisce la tua vita? Arrivo fino all'eta di 55 anni vecchio e grinzoso.
Ti sei sposato?
Forse una moglie c'è ma nei suoi occhi non riconosco nessuno.
Hai figli?
Non ci siamo riusciti.
Cosa hai imparato in quella vita? Che bisogna essere giusti corretti ponderando ogni cosa. Me lo ha insegnato mio papà che era un saggio e fumava la pipa sempre. Eravamo un popolo pacifico. Mi ricordo delle danze con la luna...a volte si studiavano le stelle.
Che animali avevate?
Cani (bastardoni)...tipo cani della prateria e capre.
Non ci sono lupi intorno a voi?
Si e tentano di azzannare qualcosa. Sono un gruppo di 4 o 5 lupi. Mio papà...il capo villaggio (daniele) muore sbattendo la testa su un masso sui 60 anni ed io succedo a lui come capo.
Avevo anche un fratello ed una sorella (che mi è più famigliare guardandola, ma non so chi possa essere). Sento mia mamma che mi chiama...tipo Ewelby...osso che ride... effettivamente ero secchissimo, mentre mio papà era più piantato con la facciona, i capelli lunghi e sempre bardato.


Dove sei? Ho la sensazione di essere sotto un tavolo...sono una bambina piccola, di 4 anni, nascosta sotto il tavolo. Una tovaglia lunga lunga di cotone grezzo con disegni di fiorellini e quadretti.
II tuo nome? Lise o lisa.
In quale nazione sei?
Potrebbe essere l'India....non siamo poveri. il tavolo è in una stanza adiacente alla cucina. La cucina ha poche cose con forno a legna tipo spargher. Non c'è bisogno di scaldare. Ci sono mia nonna e mia zia che cucinano mentre io sto sotto il tavolo. Stanno preparando il pane tipo piadine. Sto sotto il tavolo per giocare ma loro non mi cercano. Mio padre e via a lavorare.
Riconosci qualcuno fra quelli occhi?
Mia zia mi è famigliare..la nonna no... e mio padre mi ricorda mio fratello Rocco.
Come si sviluppa quella vita? Cresco e mi istruisco.
Avete servitù?
No ma non siamo poveri...mio padre quando ero piccola lavorava in miniera. Ora vende stoffe, oggetti, anfore in argento e tappeti. Mio padre ha la barba ed un turbante...un mantello elegante di color rosso scuro...fra il nero ed il rosso scuro.
Ti sposi?
Sono ancora giovane.
Di che casta siete?
Non bramini, ne paria...classe media. I miei erano poveri quando non ero nata.
In che città vivi ora? Bombay.
In che anno? 1800.
mi sposo più grande...verso i 40 anni...ma è strano. Non mi piaceva nessuno. II mio sposo e molto più grande di me...pero è un bramino...una cosa che non si fa perchè non è della mia casta. Mi insegna un sacco di cose...mi insegna a leggere e racconta tante cose.
Chi vedi nei suoi occhi? E' Leone!(suo attuale figlio)
E tanto più vecchio di me...ha70anni.
Vi amate? Si
Fate figli?
No... è troppo vecchio. Però è una bella vita...facciamo tante cose che ci piacciono...ci divertiamo e ci piace studiare ed andare in giro a scoprire.
II nostro è un amore sereno
e divertente. Muore prima lui di vecchiaia...di infarto
Cosa provi?
Tanta solitudine. mi ha amato molto.
E tu muori dopo quanto tempo e come?
Non tanto tempo dopo..di solitudine e di vuoto

lunedì 21 dicembre 2009

Daniele ricordi troppo veloci dalle vite passate 24maggio2008Monfalcone



dove sei? Sono su un prato.scala di roccia che scendo…ai piedi calzari con strisce di cuoio incrociate sulle tibie...highlands...nord europa...ma non è Irlanda..forse Scozia o paese confinante.
Il tuo nome?
Mi chiamo Brian (o qualcosa di simile)ed ho peli e capelli rossi.
Sono un giovanotto tra i 18 ed i 24 anni con le mani tozze e robuste.
Cosa sei? Un guerriero.
Hai una donna?
Ho simpatie sentimentali c'è un villaggio ed una ragazza con chiappe sporgenti.
nei suoi occhi riconosco (Svetlana).
Ci sono i tuoi famigliari intorno?
Si mio padre ha un barbone rossissimo...lui e un pezzo grosso. Siamo divisi per clan. Da piccolo ero piu ribelle.
Riconosci qualcuno in tuo padre e tua madre?
Non vedo chiaramente mio padre...ma mia madre è Diana!
Siamo tanto complici. Come madre.. Diana e forte e fa da ponte con mio padre.

Siamo molto orgogliosi e ci prepariamo alle armi.non siamo bellicosi ma ci prepariamo ugualmente. (Un sussulto scuote ii corpo di Brian).
Sono stato colpito da una freccia alia spalla, nella noce della spalla sinistra. Perdo molto sangue. Mi compromette all'uso della spada che è molto pesante e si impugna con due mani..non mi metto con Svetlana. Muoio abbastanza giovane sui 45-50anni.
Di quale malattia?
Forse bronchite...muoio soffrendo ma sereno.
Cosa hai imparato?
A stare all'occhio ed a vivere il momento e la lealtà.
Da ragazzo ero un bel ragazzo con gli occhi blu, blu viola.

Dove sei ora?
Vedo giallo con sfumature rosa..mi sembra di essere dentro la pancia...

Ed ora dove sei? Vedo uno scrittoio di legno basso e grezzo stile Sri Lanka. Ho le mani cicciottelle e strane. Sono in una specie di comunità...ci sono tanti monaci pelati vestiti con stoffe grezze ma belle di color rosso e giallo. II mio compito e scrivere. Nel noviziato mi occupavo di cucinare in ciotoline di legno. In un monaco anziano e molto tondo ...riconosco...(ride) Zhao .
In quale nazione sei?
II Buthan. Mi piace guardar gli uccelli...condor o aquile. Scriviamo...copiamo sutra...qualcosa del Buddha Blu. Sono bravo a scrivere ma non sono portato a curare.
Invecchiando invece divento bravo ad incoraggiare con le parole.
Che epoca sarà?
Oh tanto tempo fa...prima del 1000. Ho pochi ricordi di sera.

Cosa hai imparato nel monastero?
Ho un po' di rimpianto...mi annoiavo un po' a scrivere.
Becanzè...parte del Mantra Buddha Blu.
Come finisce quella tua vita?
Sono vecchiotto ma ci teniamo in salute.
Muoio di vecchiaia...mi addormento seduto e muoio adagiandomi su un lato.
Mi trovano cosi.
Descrivi la tua morte e se vedi il distacco dal corpo fisico.
Si è un dolce andare… molto consapevole. Arriva molta gente per la mia
morte...qualcuno e molto triste.
Vedi la cerimonia funebre?
Si mi fanno a pezzi e mi danno in pasto ai condor...è giusto così.

Hai ricordi in Oriente? Sono una donna.
Dove sei?
Stuoie e case di legno…caldo umido..questo caldo a volte l'amo a volte no. Sono una donna magretta e faccio massaggi. Il tuo nome?
Shu-li o qualcosa di simile.
Quanti anni hai? 21.
Hai marito?
Sì ma e spesso fuorLa lavorare nei campi. Ha i baffoni ed una faccia quadrata...mi ricorda Ujin una ragazza che faceva kung-fu con me in questa vita.
Matrimonio felice e sereno...anche se lui e un po' orso.
Abbiamo un maschietto...chissà forse Giulia o Leone...non so bene.
Vivo una vita serena e semplice.
Di cosa vivete?
Di quello che ci dà la terra...io per i massaggi non chiedo soldi...solo offerte anche cambi merce per cosi dire.
Cosa hai imparato? La semplicita e l'armonia.

Frammenti sparsi a complemento dei precedenti ricordi
Forse ho incontrato Federico in monastero in Buthan e Tiziana nella tribù indiana
con Diana...anche allora era il mio miglior amico...eravamo due ragazzi di 16-18 anni
e stavamo sempre con i cavalli per i cazzi nostri. C'è un bel torrente. Ogni tanto
cercavamo pietre ed erbe strane per le ragazze. Tokoi (Tiziana..in quella vita) muore
morsa da un serpente a sonagli. Ho un gran senso di colpa...l'ho portata troppo tardi
dal medico. Facciamo una grande cerimonia una grande cerimonia

venerdì 13 marzo 2009

Ricordi di Diana 2004



Ricordi di Diana Ostia h.18:20 del 22 febbraio 2004

  1. …Strada con ciotoli e pavè sto camminando sotto la pioggia.

Sono un ragazzo 17/18anni, mi chiamo John(...un nome stupido)

Ho un mantello grigio per proteggermi,corro ma non so dove stia andando.

C’è tanta gente,carrozze e cavalli. Il cielo è grigio e piove molto.

IN QUALE NAZIONE SEI?

Nord della Francia,un paese…senza elettricità.

Ho un’ appartamento non so con chi.

Ho una mamma che sta a casa,ha i capelli bianchi con “chignon”,ed è sempre

in cucina(infastidita). Non ho dialogo... mi vuole bene ma io sto per i fatti miei.

Non ho fratelli, mio padre è andato via tempo fa… ho del rancore.

Gli somiglio…ho visto una sua foto , seppiata(assomiglia al nonno attuale però

più severo).

Non lavoro, sono ancora troppo giovane per lavorare.

Indosso scarpe brutte e pantaloni tipo “acqua alta” …sono secco secco.

Ho avuto tante fidanzate…piaccio perchè ho un viso pulito da bravo ragazzo con

gli occhi furbi. Una mia fidanzata ha gli occhi di una mia amica attuale con la quale

ho un buon rapporto.

Non mi innamoro,faccio il cazzone in giro.

VAI PIU’ AVANTI

Mi vedo a 45anni… adesso lavoro,ma non sono contento.Il lavoro non mi piace.

Sono seduto a casa ad un tavolaccio di legno, appoggiato bevo e guardo nel vuoto.

Sono completamente solo… in questa vita non ho concluso niente.

Muoio per attacco di cuore a 50 anni…mi lascio morire…ho gettato via la mia vita

Ma me ne accorgo,ma ormai è troppo tardi.

Sono dentro al corpo e sento una grande pesantezza…nessuno mi rimpiange.

  1. Corro in un prato, sono una bimba di 5 anni indosso un vestito chiaro tutto fru

fru.. il prato è grande e verde,mi chiamo Alma.

Forse sono in Italia… Toscana o Umbria… in una casa grande su una collina,tutta

bianca è circondata da un muro bianco … ma non serve!

I miei genitori sono giovani… mio padre veste sempre bene,con la giacca(somiglia a

mio fratello attuale) è sempre in giro per lavoro.

La mamma sta a casa… non fa niente perché c’è la servitù. Passa il tempo con le

amiche chiacchierando e passeggiando.

Io gioco a tutto quello che posso fare da sola. Mi piacciono le costruzioni … ho un

gioco tipo ”lego”.

Forse ho un fratello più grande… ma è andato via da casa.

Ho 25 anni e mi mandano via per studiare… medicina… ma non m’interessa.

HAI UN FIDANZATO?

(Sorridendo dice) c’è un ragazzo… è una conoscenza dell’infanzia… è figlio di

contadini… non può esserci storia,non vogliono.

Non sono contenta di andare via per studiare… mi mandano in una città.

Mi laureo in medicina e mi piace… non lavoro in ospedale,ho uno studio mio in

città. Ora ho 40 anni,sono sposata ma non ho figli. Mio marito è medico era un

compagno di studi. Ci vogliamo bene,è una brava persona(nei suoi occhi non

riconosco nessuno). Non posso avere figli. Faccio una vita tranquilla… nessuna

passione coltivata.

COME FINISCE LA TUA VITA?

Muoio prima io… forse a 70 anni.

FUMAVI?

Sì di nascosto altrimenti lui mi sgridava.

Lui piange la mia morte… mi ha amato molto… più di quanto lo abbia amato io.

Sono sul letto vestita con una gonna lunga e una camicetta.

COSA HAI IMPARATO IN QUESTA ESISTENZA?

A non farmi condizionare… a non fare quello che gli altri vogliono.

3.Vedo un ovale nero… non capisco… mi sembra di essere nello spazio.

VEDI UNA LUCE IN FONDO?

Sì in fondo in basso a sinistra come una porticina bassa… mi sembra di non arrivarci

mai.

Cielo blu… sono in piedi e respiro a pieni polmoni, sono felice(Diana sorride di gioia).

Sono un maschio…non molto bello…capelli lunghi e neri,naso largo,pelle olivastra

occhi tirati. Sono a torso nudo e indosso una specie di pantaloni con le frange.

Sono in cima ad un colle a gradoni ed esulto per qualcosa di bello…molto bello…

sono diventato padre e urlo di gioia(Diana si contiene a fatica).

Vedo un villaggio ai piedi del monte. Il nome di mia moglie inizia con la “ I ”…non

riesco a pronunciarlo.

Mia figlia e’ nata da appena un’ora. Ho una moglie bella, con zigomi alti e due occhi

scuri che sorridono(il volto di Diana si illumina).

Ho lo stomaco contorto dalla gioia, vorrei fare le capriole.

Il villaggio ha poche case,è povero fatto di pietre e piante.

Ho un fratello più grande con2/3 figli.

Vedo crescere mia figlia,è piccola e vivace…corre…è bella come il sole.

Mio fratello somiglia ad Alessio che come allora mi protegge.

Per vivere coltiviamo e alleviamo animali,mentre le donne fanno delle stoffe.

Noi uomini ogni tanto andiamo via per alcuni giorni con gli animali.

Non abbiamo greggi… solo l’indispensabile.

COME VIVE TUA FIGLIA?

Arriva della gente… sono occidentali… e la portano via perché lei si innamora di un

ragazzo e se ne va.

Rimango con mia moglie che muore giovane… ed io dopo di lei.

COSA HAI IMPARATO IN QUESTA VITA?

Ho imparato a riconoscere la felicità,a sentirla in tutto il corpo.

Ho imparato ad amare incondizionatamente… anche se a volte vuol dire lasciare andare

è un bene. Ho amato molto.



domenica 15 febbraio 2009

Ricordi di Daniele (2004)


Ricordi di Daniele Ostia,ore19:20 del 22febbraio2004


1. Immagine confusa.. sembra un mercato pieno di gente vestita bene e straccioni
vedo un uomo vestito di starcci grigi e barba lunga.
Io sono un uomo sui 35/40anni con carnagione dorata….forse sono nell’antica Roma
(o in Grecia).
E’ primavera e il cielo e’ azzurro…sono un uomo benestante e potente.
Sono temuto… e mi faccio schifo.
HAI FAMIGLIA?
Ho una moglie ma la tradisco con chi capita…c’è una serva di cui sono innamorato,
ma non glielo dico.
Sono in un palazzo con marmi rosa e grandi colonne.Vivo con pesantezza,non mi fido
di nessuno e nessuno si fida di me.
Mi brucia la testa… avro’ 50 anni, ci sono tanti bracieri, e’ notte e ci sono tante stelle…
sono angosciato perché c’è tensione per un forte conflitto in atto.
Ho dei figli con i quali non ho un rapporto.
La famiglia è sfasciata.. e’ solo immagine.
COSA HAI IMPARATO IN QUESTA ESISTENZA?
Ad essere meno finto… la finzione non paga.

2. FLASH…(sobbalzo di Daniele) ho la faccia di un animale davanti a me (una tigre) vedo delle grotte muschiate con dei dipinti sulle pareti…

3. Siamo degli uomini tipo Tuareg, con i piedi scalzi e animali al seguito. Ho 40anni circa
ma portati male ed ho la pelle grinzosa.
Sono nel deserto ma non mi scotto anche se ho i piedi scalzi.
Porto un bastone nodoso.Mi sento solo. Vivo con gli animali(cammelli).
LA TUA FAMIGLIA?
Non ricordo i genitori


4. Ci sono tanti uomini in una specie di giungla, sono uomini pitturati con colori giallo-ocra
e bianco. Gli altri sono pittati in volto e sono magri. Ci sono poche donne. Indossiamo maglie tipo juta con un gonnellino. Stiamo scalzi e camminimo tanto.
(Daniele sdraiato sul lettino, simula una camminata veloce per alcuni attimi)
Siamo dei cacciatori e ci piace il sangue. Viviamo mangiando molti frutti. Per la caccia usiamo delle lance molto taglienti e dei trabocchetti per gli animali piu’ grossi.
Siamo furbi eh eh(sorride). Gli uomini sono alti e hanno dei lineamenti strani simili ai “Masai”.
C’E’ UN CORSO D’ACQUA VICINO A TE?
Ci sono delle cascate lontano … sembra l’amazzonia.
Le donne hanno i capelli lunghi e neri mentre gli uomini sono rasati e hanno occhi grandi grandi.
Non mi interessano le donne preferisco la caccia.
COME MUORI?
Una sfiga! Cado da un burrone, da una roccia…ho preso una botta tremenda mi sento tutto spaccato. Mi troveranno morto. Che esistenza di merda.
Muoio giovane prima dei 40anni.
HAI RICONOSCIUTO QUALCUNO NEL VILLAGGIO?
Un ragazzo della tribu’ mi ricorda Livio.


5. Flash… mocassini con fibbia quadrata su una barca… un veliero
Affari loschi.. io sono un marinaio, un mozzo.
Il padrone è ridicolo con quei piedi grassi nei mocassini.
C’E’ QUALCUNO CHE TI ASPETTA?
A casa ho una moglie ed una figlia. La moglie ha i capelli lunghi e stopposi ed io l’amo molto.
Ha un carattere cazzuto e forte, ma non litighiamo mai perche’ sappiamo fin dove possiamo spingerci. Conosciamo i limiti. Abitiamo in un villaggio rumoroso vicino al porto, in una casa tutta di legno. Quando sono a casa sono felice. Fuori no.
Lasciamo quel villaggio perche’ e’ troppo rumoroso e pieno di balordi. Mia figlia e’ molto sveglia e si sposera’ con un uomo benestante(ha gli occhi di Massimo) che veste sempre di nero.

mercoledì 11 febbraio 2009

Seduta di channeling


Seduta di channeling circa maggio2003

Benvenuto al nostro incontro,amato.

Benvenuta e’ la pace tra noi.

Attraverso le immagini del presente…

La primavera ti ha portato a comprendere la tua delicata presenza qui sulla terra e

Il contatto con l’aria,con il cielo aperto intorno a te…

Si mescolano i fiori attraverso il profumo contenuto nelle tue mani proprio li’ nel punto

Del chakra del potere, risollevando quelle emozioni che ora possono essere condotte attraverso

L’energia dell’amore, attraverso la tua consapevolezza.

L’immagine del presente e’ quando tu sei in meditazione, quando ti ritrovi in questo spazio.

E’ chiara la visione

E’ dove ti trovi nella tua evoluzione.

Accade pero’ che di fronte alle persone si muovano quelle emozioni collegate ai tuoi istinti,

non vi e’ nulla di sbagliato, non perdi la tua centratura, soltanto, serve riconoscere il padre di queste tue voci;

parlano del come vibrare attraverso il suono di una voce potente, capirla, senza dimenticare le altre

e poter dialogare con tuo padre, colui che e’ stato tuo padre nel corpo..

vedi la forma, senza sottometterti al paragone.

In una dimensione dei sogni vedi,entri,partecipi, accogli…

Lui e’ con te

E’ voce del tuo passato

E’ presenza nel tuo spirito, corpo.. nel tuo corpo

E’ vero non sei lui, ma parte di lui, per riconoscerla ti serve soltatnto riconoscerele emozioni

Che pulsano, che ti trasmettono vigore, forza anche quando comunichi col mondo..

Il mondo dentro casa…

Tua madre per esempio non sa nulla di te, non ora..

Sei entrato in contatto con altre energie..

Il tuo corpo con lei risponde in un modo diverso da quando stai riscoprendo la tua individualita…

il coraggio di esistere.

Provi per lei parole che la proteggano dalla sua solitudine…

tu non ti senti solo,

nella tua forza non sei da solo,e per questo la tua compassione ti guidera’ ancor piu’ dentro al tuo

cambiamento e con piu’ coraggio sceglierai la tua vita anche lontano da lei se necessario,

e’ la sua paura di restare da sola che la porta a restare ferma

non vuole perderti e allora resiste,non capisce o meglio non vuole capire poiche’ ancorata nelle sue convinzioni, ha paura di perdersi lei medesima

il contatto tra voi fugge anche se il richiamo delle vostre volonta’ di madre e figlio

sostengono l’amore….

E’ importante capire che soltanto l’amore puo’ trasformarvi, lasciando che sia ogni cambiamento

A portarvi in quella dimensione di anima.

Il rapporto con tua madre

Il rapporto con la donna che e’ stata accanto…tuo mondo li’ nel centro tra queste due polarita’…

Ti senti responsabile della loro felicita’, ma ti curi tu a realizzare il tuo volo da solo lasciando queste ali, per volare con le tue attraverso un dialogo profondo con te stesso dove il coraggio ti guida

Sperimentare …confine tra la tua vita in casa, in famiglia e la vita fuori nel mondo

Anche se ancora ti serve restare te compierlo il tuo percorso con queste ali che ti chiedono

Di volare ancora insieme ad ognuna di loro

Da una parte tua madre

Dall’altra la tua sposa

Il rapporto sta cambiando

Sei tu che stai ritrovando te stesso al di la’ di cio’ che e’ stato vissuto con loro.

Anche la tua sposa ha paura di restare da sola e di fronte a te come specchio

In questo momento comprende di aver perso una parte di se, quella che poteva sperimentare

Ma poiche’ ancorata nella sua dimensione mentale non ce l’ha fatta,e ora attraverso il tempo

Lontana da te, si ritrova nei pensieri, ma sara’ ancora lei da sola a scoprirsi

A cercare se stessa nel corpo nelle sue emozioni, poiche’ vi e’ stata una vita passata fra voi,

dove tu l’hai accudita…lei non poteva camminare perche’ paralizzata..tu sei rimasto fedele compagno di allora e ancora resterai fedele amico per lei..

Questo e’ il passaggio

E’ munito delle tue emozioni

Il linguaggio del tuo corpo trasmette gia’ quel che e’ stato il tuo passato nelle vite precedenti…

..in questa disciplina orientale hai gia’ potuto incontrare i suoni bassi quelli che formano le radici qui sulla terra, quelli che sostengono le altre vibrazioni e pian piano si uniscono ai suoni piu’ alti

Ora tu ti ritrovi in un centro dove e’ il tuo potere…

E a volte Sali un po’ piu’ in alto e a volte ritorni in basso, ma non perdi la tua consapevolezza anche se molte volte ti senti separato….

Non ti preoccupare ritorna dentro la calma nel tuo centro,lungo il tuo ventre

Poiche’ e’ la pancia che coglie…

In quel punto tu sei madre e madre per tua madre e madre per la tua sposa..

Madre una rievocazione del passato dove tu scrivevi dentro al tempio…incontro..una..strada…

Trasmesso…

Attraverso la presenza di tuo padre..sei parte del suo corpo.. tu sei tuo nel tuo..

E ora che questa calma veda..puoi sperimentare il tuo potere attraverso l’io che ha voce risonante…

L’alunno dal passato.. eri discepolo vicino al maestro e la trasformazione in questo corpo e’

L’accettazione per come essere umano che non vive soltanto del proprio potere,anche se fortemente unito allo spirito,ma e’ in sintonia con i suoni piu’ alti dove il cuore parla d’amore, dove il ventre accoglie,dove le radici sostengono…nel corpo qui sulla terra attraverso questo movimento circolare

, tu Sali tu scendi, ti espandi,sei tu nella tua nuova occasione di vivere una vita

Tuo cuore amato

…il tuo cuore al mondo

Resto con te…sono presente nella tua preghiera al mattino e alla sera

Iandu’( o Jannodou)

E’ il mio nome fratello

Abbi pace

Siii benedetto

(ronzii+rumori non sentiti in seduta)

Grazie