lunedì 21 dicembre 2009

Daniele ricordi troppo veloci dalle vite passate 24maggio2008Monfalcone



dove sei? Sono su un prato.scala di roccia che scendo…ai piedi calzari con strisce di cuoio incrociate sulle tibie...highlands...nord europa...ma non è Irlanda..forse Scozia o paese confinante.
Il tuo nome?
Mi chiamo Brian (o qualcosa di simile)ed ho peli e capelli rossi.
Sono un giovanotto tra i 18 ed i 24 anni con le mani tozze e robuste.
Cosa sei? Un guerriero.
Hai una donna?
Ho simpatie sentimentali c'è un villaggio ed una ragazza con chiappe sporgenti.
nei suoi occhi riconosco (Svetlana).
Ci sono i tuoi famigliari intorno?
Si mio padre ha un barbone rossissimo...lui e un pezzo grosso. Siamo divisi per clan. Da piccolo ero piu ribelle.
Riconosci qualcuno in tuo padre e tua madre?
Non vedo chiaramente mio padre...ma mia madre è Diana!
Siamo tanto complici. Come madre.. Diana e forte e fa da ponte con mio padre.

Siamo molto orgogliosi e ci prepariamo alle armi.non siamo bellicosi ma ci prepariamo ugualmente. (Un sussulto scuote ii corpo di Brian).
Sono stato colpito da una freccia alia spalla, nella noce della spalla sinistra. Perdo molto sangue. Mi compromette all'uso della spada che è molto pesante e si impugna con due mani..non mi metto con Svetlana. Muoio abbastanza giovane sui 45-50anni.
Di quale malattia?
Forse bronchite...muoio soffrendo ma sereno.
Cosa hai imparato?
A stare all'occhio ed a vivere il momento e la lealtà.
Da ragazzo ero un bel ragazzo con gli occhi blu, blu viola.

Dove sei ora?
Vedo giallo con sfumature rosa..mi sembra di essere dentro la pancia...

Ed ora dove sei? Vedo uno scrittoio di legno basso e grezzo stile Sri Lanka. Ho le mani cicciottelle e strane. Sono in una specie di comunità...ci sono tanti monaci pelati vestiti con stoffe grezze ma belle di color rosso e giallo. II mio compito e scrivere. Nel noviziato mi occupavo di cucinare in ciotoline di legno. In un monaco anziano e molto tondo ...riconosco...(ride) Zhao .
In quale nazione sei?
II Buthan. Mi piace guardar gli uccelli...condor o aquile. Scriviamo...copiamo sutra...qualcosa del Buddha Blu. Sono bravo a scrivere ma non sono portato a curare.
Invecchiando invece divento bravo ad incoraggiare con le parole.
Che epoca sarà?
Oh tanto tempo fa...prima del 1000. Ho pochi ricordi di sera.

Cosa hai imparato nel monastero?
Ho un po' di rimpianto...mi annoiavo un po' a scrivere.
Becanzè...parte del Mantra Buddha Blu.
Come finisce quella tua vita?
Sono vecchiotto ma ci teniamo in salute.
Muoio di vecchiaia...mi addormento seduto e muoio adagiandomi su un lato.
Mi trovano cosi.
Descrivi la tua morte e se vedi il distacco dal corpo fisico.
Si è un dolce andare… molto consapevole. Arriva molta gente per la mia
morte...qualcuno e molto triste.
Vedi la cerimonia funebre?
Si mi fanno a pezzi e mi danno in pasto ai condor...è giusto così.

Hai ricordi in Oriente? Sono una donna.
Dove sei?
Stuoie e case di legno…caldo umido..questo caldo a volte l'amo a volte no. Sono una donna magretta e faccio massaggi. Il tuo nome?
Shu-li o qualcosa di simile.
Quanti anni hai? 21.
Hai marito?
Sì ma e spesso fuorLa lavorare nei campi. Ha i baffoni ed una faccia quadrata...mi ricorda Ujin una ragazza che faceva kung-fu con me in questa vita.
Matrimonio felice e sereno...anche se lui e un po' orso.
Abbiamo un maschietto...chissà forse Giulia o Leone...non so bene.
Vivo una vita serena e semplice.
Di cosa vivete?
Di quello che ci dà la terra...io per i massaggi non chiedo soldi...solo offerte anche cambi merce per cosi dire.
Cosa hai imparato? La semplicita e l'armonia.

Frammenti sparsi a complemento dei precedenti ricordi
Forse ho incontrato Federico in monastero in Buthan e Tiziana nella tribù indiana
con Diana...anche allora era il mio miglior amico...eravamo due ragazzi di 16-18 anni
e stavamo sempre con i cavalli per i cazzi nostri. C'è un bel torrente. Ogni tanto
cercavamo pietre ed erbe strane per le ragazze. Tokoi (Tiziana..in quella vita) muore
morsa da un serpente a sonagli. Ho un gran senso di colpa...l'ho portata troppo tardi
dal medico. Facciamo una grande cerimonia una grande cerimonia

1 commento:

Ceredig ha detto...

Sembrerebbe lo svolgersi di un'ipnosi regressiva, qui il piano di coscienza dell'interessato, viene espanso e reso + sottile da un metodo il quale credo la scienza ufficiale non ancora riesce a spiegare in pieno (anche se affermano il contrario). Il "paziente" chiamiamolo così, affina il suo corpo materiale facendolo arrivare al piano mentale, superando l'astrale, da lì attinge informazioni dai famosi archivi dell'akasha e li riporta condensandoli nel piano fisico con il suo corpo mentale, al momento delle "confessioni" chiamiamole così, lui in casa diciamo che non cè, la sua anima è andata ai limiti dell'astrale, oltre il regno del sogno e quindi è come se stesse dormendo ma il suo sonno non è di quelli diciamo normali, è un sonno molto è profondo. Per il resto il racconto è impeccabile e molto belo e lascia molti spunti di riflessione